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Fiaccola ‘pro pace et Europa una’ : il Messaggio di Pace del 2023

Anche quest’anno le tre città benedettine di Norcia Subiaco e Cassino e le rispettive comunità religiose hanno curato la stesura del Messaggio di Pace che accompagna in ogni tappa il viaggio della Fiaccola pro pace et Europa una a partire dalla sua benedizione da parte del Santo Padre in Vaticano.

Di seguito il testo integrale che quest’anno è stato letto anche in Portoghese nella tappa di Lisbona.

 

Fiaccola pro Pace et Europa una
Messaggio di Pace 2023

In occasione della Fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una”, le città di Norcia, Subiaco e Cassino ribadiscono la loro convinzione che i popoli e i responsabili della politica mondiale possano trovare nei valori e nel programma di vita di San Benedetto un vigoroso impulso all’edificazione di un ordine morale internazionale, basato sulla giustizia e sulla pace.
Ogni anno le tre città benedettine affidano questi valori alla Fiaccola, una staffetta simbolica della luce e della pace di San Benedetto, scortata da giovani tedofori sulle strade di tutta Europa e negli altri Continenti.
Dal 1964 la Fiaccola è stata accesa in quasi tutte le capitali delle Nazioni europee, coinvolgendo le autorità politiche e religiose dei diversi Paesi visitati, e ricevendo la benedizione del Santo Padre in Vaticano.
Le tre città benedettine racchiudono già in sé il significato della Fiaccola: Norcia, la città natale del Patrono d’Europa, che accende questo simbolo di luce e di rinascita all’interno della Basilica di San Benedetto, gravemente segnata dal terremoto; Subiaco la città dove Benedetto ha maturato i fondamenti del suo pensiero; Cassino il luogo dove il pensiero, facendosi parola e azione, ha posto le basi del nostro essere e sentirci europei.
La Fiaccola e il suo ‘messaggio’ non hanno mai interrotto il loro cammino, nemmeno durante la pandemia da Covid-19. Nel 2022 la Fiaccola ha ripreso il Cammino in Europa e, dopo aver attraversato la Spagna, da Madrid a Santiago di Compostela, quest’anno porterà la sua luce in Portogallo, a Lisbona e presso l’Abbazia di San Benedetto a Singeverga, passando per il santuario mariano di Fatima.
Quest’anno la Fiaccola, dopo la benedizione dal Santo Padre, ha sostato in preghiera e raccoglimento sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo e su quella di Papa Benedetto XVI.
Dalle radici del cristianesimo e dello sviluppo della fede, la Fiaccola benedettina ha potuto attingere rinnovata forza e consapevolezza.
Dal Portogallo il nostro rinnovato e vigoroso appello alla PAX benedettina diviene più che mai attuale, in un tempo in cui la guerra è tornata a sconvolgere la nostra Europa.  Un pensiero particolare di solidarietà e unità lo rivolgiamo poi alle famiglie delle migliaia di vittime del violento sisma in Turchia e Siria.
Lisbona nel prossimo mese di agosto ospiterà la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. E da questa terra Lusitana desideriamo rivolgerci proprio ai giovani. Sono loro che alimentano la fiamma di speranza di un nuovo umanesimo, in un tempo in cui tutti noi siamo stati messi alla prova e ci siamo resi conto di quanto sia importante vivere secondo i valori del Vangelo e della Regola di San Benedetto nel reciproco rispetto.
Come quindici secoli fa fu un giovane di Norcia che decise di andare a Roma per poi raggiungere Subiaco e Montecassino e, senza progettarlo, pose le basi per la rifondazione dell’Europa, così siano i giovani europei di oggi il segno concreto della rinascita del nostro Vecchio Continente. Noi, con umiltà e speranza, lo auspichiamo vivamente nel nome del giovane San Benedetto. Mentre il mondo guarda all’Europa, l’Europa guardi al suo santo patrono, affinché la luce che lo ha ispirato possa illuminare l’intero Continente e irradiarsi in tutti i cittadini europei, diffondendo un messaggio che promuova l’accoglienza e abbatta le distanze, rafforzi i legami di fratellanza e ci educhi a costruire la pace.