Il Ministro della Cultura, on. Gennaro Sangiuliano alla presentazione del viaggio a Lisbona della Fiaccola 2023
Fiaccola benedettina pro pace et Europa una 2023, il ministro della Cultura on.Gennaro Sangiuliano presente alla conferenza stampa d presentazione presso la sede del Parlamento Europeo in Roma.
Sono state presentate oggi a Roma, presso la Sala delle Bandiere nella sede del Parlamento Europeo in Italia, le iniziative delle Celebrazioni Benedettine 2023, festeggiamenti organizzati dalle Comunità Civili e religiose di Norcia, Subiaco e Cassino in onore di San Benedetto Patrono d’Europa, il cui messaggio di pace e unità è oggi simbolicamente rappresentato dalla Fiaccola pro pace et Europa una.
Particolarmente ricco ed importante il parterre dei relatori della conferenza stampa a partire dall’Onorevole Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura. Presenti poi in sala il Vice Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Elena Grech, l’Ambasciatore del Portogallo in Italia Bernando Futscher Pereira, l’Assessore al Turismo della Regione Umbria Paola Agabiti, i Sindaci delle tre Città Benedettine Nicola Alemanno, Norcia (PG); Domenico Petrini, Subiaco (RM); Enzo Salera, Cassino (FR); S.E. Dom Mauro Meacci, Abate Ordinario dell’Abbazia Territoriale di Santa Scolastica, Dom Donato Ogliari, Amministratore Apostolico di Montecassino e Dom Luigi di Bussolo, monaco di Montecassino e Presidente della Fondazione San Benedetto.
In collegamento da remoto, il CEO di ENIT, Ivana Jelinic, l’Ambasciatore d’Italia in Portogallo, S.E. Carlo Formosa e la Rappresentante della Camera di Commercio Italiana in Portogallo Denise Peres.
Anche quest’anno le Celebrazioni benedettine godono di partnership e patrocini di notevole significato istituzionale, tra cui il Ministero della Cultura, l’Ambasciata d’Italia in Portogallo, l’Ambasciata di Portogallo in Italia, l’ENIT, la Regione Lazio, la Regione Umbria.
Il Cammino della Fiaccola in Italia e in Europa
Il Cammino della Fiaccola non si è mai fermato, nemmeno dopo il terremoto che ha interamente distrutto la Città di Norcia nel 2016 o nei mesi bui della pandemia. Nel 2021, infatti, la Fiaccola è stata pellegrina in Italia, scegliendo la Città di Bergamo e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII come luogo simbolo della lotta al Covid-19.
Dallo scorso anno è ripreso anche il Cammino europeo, nell’ottica della comunione dei Popoli e nella promozione del brand “Terre di San Benedetto” che identifica le tre Città formalmente gemellate dal 2017. Per il 2023 è stato scelto il Portogallo con la capitale Lisbona, dove si svolgeranno gli incontri istituzionali e la Celebrazione Eucaristica per la Fiaccola, e due luoghi religiosi nei quali la luce di Benedetto sarà gemellata con il santuario mariano di Fatima e con l’Abbazia benedettina di Singeverga.
La Fiaccola è stata ricevuta dal Presidente della Camera dei Deputati, On. Lorenzo Fontana, lo scorso martedì 7 febbraio 2023 presso la Sala del Cenacolo nel Complesso del Vicolo Valdina ed è stata poi benedetta dal Santo Padre il giorno seguente.
Sabato 25 febbraio 2023 sarà accesa a Norcia nella cripta della Basilica di San Benedetto, luogo dove la tradizione vuole siano nati i Santi Benedetto e Scolastica.
Giovedì 2 marzo è prevista a Lisbona la presentazione del Brand Terre di San Benedetto nel quale si identificano le tre Città benedettine, davanti a tour operator e stampa locali; venerdì 3 marzo si terranno incontri istituzionali che vedranno coinvolte le Autorità nazionali e locali e, naturalmente, l’Ambasciata d’Italia che ha offerto sostegno, insieme ad ENIT, alle delegazioni italiane nell’organizzazione degli eventi in terra portoghese.
Particolarmente ricco il programma religioso con la visita presso il santuario mariano di Fatima (sabato 4 marzo), la celebrazione eucaristica presso la Cattedrale di Lisbona (domenica 5 marzo) e l’Abbazia benedettina di Singeverga (lunedì 6 marzo).
Dopo il suo ritorno in Italia la Fiaccola sarà accolta sabato 11 marzo a Subiaco, presso il Sacro Speco e sabato 18 marzo a Montecassino, sulla tomba del Santo, e successivamente a Cassino.
Da Montecassino sabato 18 marzo la staffetta con la Fiaccola sarà scortata dai gruppi podistici delle tre città, Norcia Run 2017 (Norcia), Marciatori Simbruini (Subiaco) e CUS (Cassino) e percorrerà interamente a piedi il tracciato del Cammino di San Benedetto per far rientro a Norcia la sera del 20 marzo. La mattina del 21 marzo partirà alla volta di Subiaco giorno nel quale le celebrazioni benedettine, religiose e civili, si concluderanno in contemporanea nelle tre Città.
La mattinata è iniziata con la lettura del Messaggio di Pace 2023 da parte di Dom Luigi Maria di Bussolo e, dopo l’intervento del Ministro Sangiuliano, Dom Donato Ogliari, Amministratore Apostolico di Montecassino ha rivolto un saluto ai presenti:
“Il mio saluto oggi è anche un ringraziamento per il percorso che abbiamo fatto insieme in questi ultimi otto anni in cui abbiamo letteralmente vissuto la Fiaccola di Benedetto, non come un evento tra i tanti ma come un percorso che ci ha aiutato ad approfondire non solo la nostra fede perché è soprattutto un pellegrinaggio di fede, ma ha tradotto anche in termini umani quelle che sono le relazioni che intercorrono tra gli esseri umani, appunto, soprattutto a livello di amicizia, di conoscenza. Un corroborarci a vicenda anche nel cammino di ogni giorno perché l’ispirazione che ci proviene da San Benedetto non è qualcosa che appartiene al passato e a cui guardare con nostalgia, ma è qualcosa da recuperare anche per i nostri giorni perché il suo messaggio è evangelico e questo è ciò che dà quel senso di perennità alle parole che Benedetto ci ha lasciato e che i monaci di oggi seppur nelle loro fragilità , le loro debolezze continuare a mantenere vivo questo messaggio. Scuola di comunione, scola di amore così si propongono al mondo queste nostre comunità per che questo nostro mondo possa essere un po’ più pacifico, un po’ più vivibile,bello e semplicemente un po’ più umano.”
Di seguito le dichiarazioni rilasciate al margine della Conferenza stampa.
-Ministro della Cultura, On. Gennaro Sangiuliano
“Patriarca del monachesimo occidentale e co-patrono d’Europa, San Benedetto fu anche un grande italiano. Dal Medioevo all’età moderna, la sua Regola e i suoi monasteri hanno contribuito alla nascita della nostra nazione e della nostra civiltà. San Benedetto ha illuminato l’Italia e l’Europa intera, con la sua spiritualità attiva e contemplativa, con la sua disciplina del radicamento e dell’impegno personale al servizio della comunità e del territorio. E continua a farlo ancor oggi, in cui sempre più sentiamo la necessità di un faro che illumini la nostra strada. Come ha sottolineato il presidente Mattarella, abbiamo bisogno di questo suo messaggio di pace. Ancora più oggi, perché offre alle nuove generazioni una rinnovata consapevolezza delle radici spirituali dell’Italia”.
-Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno
“La Fiaccola come ormai consuetudine sarà accesa a Norcia, all’interno della Cripta ristrutturata della Basilica di San Benedetto, il luogo che la tradizione annovera come la culla dei santi Benedetto e Scolastica. Un semplice gesto, ma di grande significato sia per la nostra Comunità che per quella dell’intero Continente. San Benedetto è ricostruttore dell’ Europa e costruttore di Pace, un valore universalmente riconosciuto e non scontato, che dobbiamo però saper conservare e preservare. Iniziative come queste contribuiscono a rafforzare la fede e l’identità culturale dei popoli”.
-Sindaco di Subiaco, Domenico Petrini
“La Città di Subiaco potrà essere protagonista di una grande storia se sarà in grado di tornare a sovrapporre i suoi passi a quelli del cammino di Benedetto: un cammino dalle tenebre della crisi alla luce della rinascita che possa rischiarare l’intera Europa sulle orme del suo esempio. Le nostre Città gemellate di Subiaco, Norcia e Cassino hanno il preciso dovere di farsi tedofore di questa testimonianza di luce: ce lo chiede il tempo complesso che sta attraversando il nostro continente, scosso da un conflitto che ormai si protrae da un anno e da una crisi identitaria che sta mostrando alla stessa Europa uno scenario nuovo, da non sottovalutare. Abbiamo una grande opportunità ossia quella di ridestare le ragioni che hanno portato alla nascita di un’unione tra paesi e popoli che, raggruppando diverse sensibilità ed esperienze, è riuscita a conservare l’essenza del messaggio benedettino”.
-Sindaco di Cassino, Enzo Salera
“Prosegue quest’anno il cammino della “Fiaccola Benedettina”, ripreso lo scorso anno dopo l’interruzione determinata dal Covid. Prosegue nell’ottica della comunione dei popoli e nella promozione delle nostre tre città benedettine: Cassino, Norcia, Subiaco.
Il riferimento costante dell’iniziativa è la Pace, che la si raggiunge costruendola, custodendola e rinnovandola ogni giorno. Un impegno ancor più necessario oggi di fronte alle drammatiche immagini della guerra in Ucraina che non accenna a placarsi.
La “Fiaccola”, simbolo di pace, vuol richiamare tutti ad adoperarsi per far cessare le armi ed avviare una trattativa con l’obiettivo di porre fine alle sofferenze di un popolo, quello ucraino, ma anche a quelle di tutti gli altri popoli in guerra”
-Dom Luigi Maria Di Bussolo, monaco di Montecassino e Presidente della Fondazione san Benedetto:
“Da quando Papa Paolo VI, nel 1964, ha proclamato san Benedetto Patrono Primario d’Europa definendolo “messaggero di Pace”, la Fiaccola Benedettina Pro Pace et Europa una è diventata strumento attraverso cui le Città benedettine e le rispettive comunità monastiche diffondono il messaggio del Santo fondatore del monachesimo occidentale. Ogni anno aggiungiamo tasselli ad un quadro che si arricchisce di importanti riconoscimenti istituzionali e di visite a luoghi simbolo della nostra storia e delle nostre radici cristiane. Pensiamo ad esempio allo scorso 8 febbraio quando, dopo la benedizione del Santo Padre Francesco, abbiamo raggiunto le tombe dei Santi Pietro e Paolo con la preghiera e con l’accensione della Fiaccola e un momento di raccoglimento attorno alla tomba di Papa Benedetto XVI. Tornare alle origini ha trasmesso in qualche modo ancora più forza e vigore ad un viaggio che, nel rispetto delle diversità incontrate lungo il cammino, ha saputo costruire e rafforzare legami, lasciando ogni volta una fiamma accesa per illuminare e riscaldare le menti e i cuori dei popoli europei”.