“Allontaniamoci dalla retorica del Natale e torniamo all’essenziale: lasciamoci trasformare dall’Amore di Gesù che entra nei nostri cuori”. Santo Natale 2022 a Montecassino

Notte di Natale in Abbazia

È iniziata con una commovente cerimonia di benedizione di uno spadino la Notte Santa in Abbazia. Subito dopo, alle 23.00, come di consueto, è iniziata la Veglia che ha portato poi alla mezzanotte e alla nascita di Gesù quando è iniziata la Celebrazione presieduta dal Priore Abbaziale, Dom Giuseppe Roberti.

Pian piano le oltre 300 sedie della Basilica Cattedrale di Montecassino si sono riempite di tante persone vicine all’Abbazia, tra cui il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cassino, il Maggiore Giovanni Anastasia e alcuni ospiti della sede Exodus di Cassino con il Responsabile Luigi Maccaro. Il  calore e l’affetto di tutti è arrivato alla Comunità monastica in maniera forte anche in questa occasione.

La toccante omelia di D.Giuseppe ha messo in evidenza  come debba essere posto l’Amore alla base di tutto, l’Amore di Gesù e per Gesù  e come sia necessario, se non fondamentale, tornare all’essenziale svuotando di retorica l’immagine che del Natale oggi viene proposta:

“Carissime amiche, carissimi amici benvenuti nella casa del Signore in questa notte Santa in cui celebriamo il grande mistero della nostra salvezza: l’incarnazione del Verbo di Dio che si fa uomo, si fa bambino per salvarci perché ci ama.

E allora dobbiamo fare un piccolo sforzo, dobbiamo scrollarci di dosso la retorica del Natale, la retorica del magico Natale e concentrare la nostra attenzione sul significato del mistero che stiamo celebrando facendoci delle domande: chi è quel bambino? perché è lì? per chi è lì?

Chi è quel bambino? quel bambino è il figlio di Dio onnipotente, creatore del cielo della terra che per venirci incontro, per conquistare il nostro amore si fa bambino ed ha necessità di tutto.

Ci abbiamo mai pensato? Dio che si fa uomo, che viene in mezzo a noi, che si fa bambino per conquistare la nostra tenerezza, il nostro amore. E non si può non amare un bambino.Perché ci ama di un amore infinito ed è venuto per salvarci ,è stato preso da un eccesso d’amore. Per il troppo amore che ha avuto per l’umanità, il verbo di Dio è diventato carne, è diventato uomo.

La ragione fondamentale dell’incarnazione è l’Amore. Ecco perché questo bambino è qui tra noi. E per chi è venuto questo bambino? Per tutti noi, perché se Dio ci ama, ama tutti e ciascuno con tutta la sua forza, con tutto il suo Amore.

Cari fratelli e sorelle, di fronte al mistero dell’amore di Dio non possiamo restare neutrali, dobbiamo prendere delle decisioni, fare delle scelte.

Questa notte celebriamo la nascita di Gesù, che si ripete per ciascuno di noi: Gesù bussa alla porta del nostro cuore, della nostra volontà del nostro Amore perché è Lui a chiedere il nostro Amore .

Pensiamo al fatto che a Betlemme non ci fosse posto per Gesù: noi abbiamo caricato il Natale di così tante sovrastrutture da dimenticare l’essenziale. E Gesù rischia di non riconoscersi nel Natale che celebriamo e festeggiamo: Gesù non trova posto e allora, come dicevamo all’inizio, dobbiamo liberarci dalla retorica del Natale e tornare a sentire Gesù che bussa alla porta del nostro cuore perché vuole farci diventare figli di Dio, vuole portarci alla patria celeste dopo il pellegrinaggio su questa terra.

E stato scritto: “Gesù potrebbe nascere mille volte, ma se non nasce per me e per te è inutile”. E come lo fa ?lo fa bussando alla porta del nostro Cuore e noi dobbiamo spalancare la porta del nostro cuore per permettergli di entrare, di farlo entrare in noi e dargli la possibilità di trasformarci dall’interno.

Vergine Santa, questa notte ci hai donato il Figlio di Dio, che hai portato nel tuo grembo per nove mesi con immenso amore: aiutaci ad amare tuo figlio, insegnaci a conoscerlo e ad amarlo affinché questo Natale non passi invano e con la tua intercessione lo Spirito Santo trasformi la nostra vita in un atto di Amore verso Dio e verso i nostri fratelli.”

Al termine della Celebrazione è stato svelato il Bambino Gesù della Natività del XV secolo che per la prima volta è stata posizionata in via eccezionale in Basilica, lì dove per tradizione viene allestito il presepe con natività del ‘700 che si trovano in esposizione permanente nel Museo Abbaziale.

Di seguito alcune foto della Celebrazione.