Come praticare la Lectio Divina

L’antica pratica della Lectio Divina, lettura divina, si avvicina allo studio e alla preghiera delle Sacre Scritture come ad un qualcosa che, con calma e attenzione, va assorbito, compreso e su cui bisogna focalizzare l’attenzione.

La Lectio Divina prevede molte fasi: lettura/ascolto, meditazione preghiera e contemplazione. Dovrebbe essere una tranquilla alternanza di azione (lettura e preghiera parlata, conversazione con Dio, per esempio) e ricezione (silenzio, riflessione, meditazione, ascolto di Dio e delle Sue parole).

La Lectio Divina dovrebbe svolgersi in un luogo silenzioso in cui si può stare da soli, senza essere disturbati. Dapprima scegliete un testo su cui concentrarvi. Per esempio si può scegliere un testo dalla liturgia Eucaristica, alcune preghiere o frasi quotidiane o brani dal Vangelo. Non ci sono requisiti specifici per i testi da utilizzare durante questa pratica e neppure indicazioni che riguardino la quantità di letture che bisogna fare ogni volta che si pratichi la Lectio Divina. Il passo successivo è: abbracciate il silenzio.

Concentratevi sul vostro respiro, oppure ripetete in silenzio una preghiera, mentre vi rilassate e permettete a voi stessi di lasciare andare il rumore e ogni distrazione. Una volta che sarete in silenzio e concentrati, potrete cominciare a leggere con intenzione il testo che avrete scelto. Prendetevi il vostro tempo, leggete molto lentamente in modo da cogliere ogni singola parola e il suo suono. Mentre leggete siate sicuri di stare anche ascoltando, mentre vi muovete con calma attraverso le parole di Dio. Quando arrivate ad una parola o una frase che sentite catturi la vostra attenzione, fermatevi e ripetetela, memorizzatela e assorbitela. Potreste rendervi conto che i vostri pensieri divaghino nei ricordi o nelle preoccupazioni e distrazioni del momento, ma fa parte del processo: siete voi che state offrendo i vostri pensieri, le vostre idee, la vostra mente a Dio e questo per contro è Dio che vi sta parlando e ascoltando.

Questo vi dovrebbe portare alla fase successiva della conversazione con Dio: potete “parlare” con i vostri pensieri, le vostre idee, la voce interiore o una voce esterna. Dovreste sentirvi calmi e rilassati: siete voi che interagite con Dio, che è felice di farvi visita. Poi potete rimanere in un silenzio contemplativo, in compagnia di Dio, e tornare al testo quando lo riteniate giusto.

Ricordate che l’obiettivo non è portare a termine un certo numero di testi o letture, ma entrare in contatto con Dio attraverso la lettura delle Sue parole.

Come praticare la Lectio Divina

L’antica pratica della Lectio Divina, lettura divina, si avvicina allo studio e alla preghiera delle Sacre Scritture come ad un qualcosa che, con calma e attenzione, va assorbito, compreso e su cui bisogna focalizzare l’attenzione.

La Lectio Divina prevede molte fasi: lettura/ascolto, meditazione preghiera e contemplazione. Dovrebbe essere una tranquilla alternanza di azione (lettura e preghiera parlata, conversazione con Dio, per esempio) e ricezione (silenzio, riflessione, meditazione, ascolto di Dio e delle Sue parole).

La Lectio Divina dovrebbe svolgersi in un luogo silenzioso in cui si può stare da soli, senza essere disturbati. Dapprima scegliete un testo su cui concentrarvi. Per esempio si può scegliere un testo dalla liturgia Eucaristica, alcune preghiere o frasi quotidiane o brani dal Vangelo. Non ci sono requisiti specifici per i testi da utilizzare durante questa pratica e neppure indicazioni che riguardino la quantità di letture che bisogna fare ogni volta che si pratichi la Lectio Divina. Il passo successivo è: abbracciate il silenzio.

Concentratevi sul vostro respiro, oppure ripetete in silenzio una preghiera, mentre vi rilassate e permettete a voi stessi di lasciare andare il rumore e ogni distrazione. Una volta che sarete in silenzio e concentrati, potrete cominciare a leggere con intenzione il testo che avrete scelto. Prendetevi il vostro tempo, leggete molto lentamente in modo da cogliere ogni singola parola e il suo suono. Mentre leggete siate sicuri di stare anche ascoltando, mentre vi muovete con calma attraverso le parole di Dio. Quando arrivate ad una parola o una frase che sentite catturi la vostra attenzione, fermatevi e ripetetela, memorizzatela e assorbitela. Potreste rendervi conto che i vostri pensieri divaghino nei ricordi o nelle preoccupazioni e distrazioni del momento, ma fa parte del processo: siete voi che state offrendo i vostri pensieri, le vostre idee, la vostra mente a Dio e questo per contro è Dio che vi sta parlando e ascoltando.

Questo vi dovrebbe portare alla fase successiva della conversazione con Dio: potete “parlare” con i vostri pensieri, le vostre idee, la voce interiore o una voce esterna. Dovreste sentirvi calmi e rilassati: siete voi che interagite con Dio, che è felice di farvi visita. Poi potete rimanere in un silenzio contemplativo, in compagnia di Dio, e tornare al testo quando lo riteniate giusto.

Ricordate che l’obiettivo non è portare a termine un certo numero di testi o letture, ma entrare in contatto con Dio attraverso la lettura delle Sue parole.