Paramenti Sacri

Nel Museo è esposta solo una parte del corredo dell’abbazia: destinati a liturgie solenni i paramenti sacri esposti sono notevoli per la ricchezza dei ricami e per la bellezza delle stoffe utilizzate.

In una vetrina vengono conservate due Pianete: una in velluto rosso del XV sec., dono della famiglia Vangelli e, l’altra dell’inizio del XVI sec. con quattro figure di santi, forse appartenente al corredo donato dalla nobildonna Isabella Catriota nel 1545.

Il grande piviale rosso del 1481 occupa un’altra vetrina affiancato da un Velo con la Trinità e simboli eucaristici. Sono inoltre custoditi due paliotti ricamati in Sicilia: raffigurano Mosè e S. Benedetto che accoglie Totila, entrambi del XVII sec. ed erano utilizzati come parte dell’arredo dell’altare.

Degni di nota la Pianeta in velluto blu scuro con l’Annunciazione e S. Benedetto (XV sec.) e altri due piviali: uno in argento databile verso la fine del XVIII sec. e uno rinascimentale in velluto rosso.

Paramenti Sacri

Nel Museo è esposta solo una parte del corredo dell’abbazia: destinati a liturgie solenni i paramenti sacri esposti sono notevoli per la ricchezza dei ricami e per la bellezza delle stoffe utilizzate.

In una vetrina vengono conservate due Pianete: una in velluto rosso del XV sec., dono della famiglia Vangelli e, l’altra dell’inizio del XVI sec. con quattro figure di santi, forse appartenente al corredo donato dalla nobildonna Isabella Catriota nel 1545.

Il grande piviale rosso del 1481 occupa un’altra vetrina affiancato da un Velo con la Trinità e simboli eucaristici. Sono inoltre custoditi due paliotti ricamati in Sicilia: raffigurano Mosè e S. Benedetto che accoglie Totila, entrambi del XVII sec. ed erano utilizzati come parte dell’arredo dell’altare.

Degni di nota la Pianeta in velluto blu scuro con l’Annunciazione e S. Benedetto (XV sec.) e altri due piviali: uno in argento databile verso la fine del XVIII sec. e uno rinascimentale in velluto rosso.