I Reperti
Tra i vari reperti si ricordano la statua acefala di divinità del I sec. d. C. Essa rappresenta forse la Tellus o la dea della medicina, entrambe simboleggiate dal serpente. È presente anche un capitello ionico, probabilmente appartenente al tempio antico, su cui sono incise alcune croci cristiane.
Viene conservato anche un frammento di base scanalata in porfido roso che, per tradizione, è indicata come base dell’ara pagana. Sempre di marmo, un altro capitello scolpito ritenuto la base di un candelabro pasquale.
Degna di nota è la Cattedra in porfido rosso che presenta un foro al centro del sedile. La sedia, rinvenuta nel 1507, ha dato luogo a differenti interpretazioni tra cui quella più probabile che la vede come sedia da parto.
I Reperti
Tra i vari reperti si ricordano la statua acefala di divinità del I sec. d. C. Essa rappresenta forse la Tellus o la dea della medicina, entrambe simboleggiate dal serpente. È presente anche un capitello ionico, probabilmente appartenente al tempio antico, su cui sono incise alcune croci cristiane.
Viene conservato anche un frammento di base scanalata in porfido roso che, per tradizione, è indicata come base dell’ara pagana. Sempre di marmo, un altro capitello scolpito ritenuto la base di un candelabro pasquale.
Degna di nota è la Cattedra in porfido rosso che presenta un foro al centro del sedile. La sedia, rinvenuta nel 1507, ha dato luogo a differenti interpretazioni tra cui quella più probabile che la vede come sedia da parto.