La Tomba di Guido Fieramosca

In simmetria con quello del Medici fu iniziato, durante il secondo mandato di governo dell’abate Crisostomo (1533-1538), il monumento sepolcrale a Guido Fieramosca (†1531), fratello del più famoso Ettore. La realizzazione del sepolcro, voluto dalla moglie di Guido, Isabella dei Castriota Scanderbech sovrani d’Albania, fu affidata a Giovanni Merliano da Nola, che nel 1536 scolpì la statua del defunto e, in alto, quella della Vergine con il Bambino. La paternità delle due statue di s. Girolamo e s. Basilio è invece contesa, dal momento che alcuni le attribuiscono a Giovan Battista Portigiani, altri a Lorenzo Fancello – che insieme al conterraneo fiorentino Giovanni Francesco da Chimento fu ingaggiato dalla committente per la realizzazione del mausoleo – altri infine al Merliano.

La Tomba di Guido Fieramosca

In simmetria con quello del Medici fu iniziato, durante il secondo mandato di governo dell’abate Crisostomo (1533-1538), il monumento sepolcrale a Guido Fieramosca (†1531), fratello del più famoso Ettore. La realizzazione del sepolcro, voluto dalla moglie di Guido, Isabella dei Castriota Scanderbech sovrani d’Albania, fu affidata a Giovanni Merliano da Nola, che nel 1536 scolpì la statua del defunto e, in alto, quella della Vergine con il Bambino. La paternità delle due statue di s. Girolamo e s. Basilio è invece contesa, dal momento che alcuni le attribuiscono a Giovan Battista Portigiani, altri a Lorenzo Fancello – che insieme al conterraneo fiorentino Giovanni Francesco da Chimento fu ingaggiato dalla committente per la realizzazione del mausoleo – altri infine al Merliano.