Ordinazione presbiterale di dom Luca Fallica, Abate eletto di Montecassino

Mercoledì 8 marzo alle 17.30 Dom Luca Fallica, nominato Abate di Montecassino il 9 gennaio scorso da Papa Francesco, ha ricevuto l’ordinazione presbiterale dall’Arcivescovo Metropolita di Milano, mons.Mario Delpini nella Basilica di Sant’Ambrogio.

«In questi giorni è tornata spesso nella mia preghiera una parabola che Gesù racconta nel Vangelo di Matteo, quella dei Chiamati dell’ultima ora. Mi sento un po’ così, pur dentro la continuità della mia vocazione a vivere il Battesimo nella vita monastica. ”

Ha iniziato così il suo discorso di ringraziamento Dom Luca Fallica dopo l’ordinazione. Un discorso molto sentito che ha pronunciato senza riuscire a nascondere la crescente emozione. (Qui il testo integrale dei saluti di ringraziamento)

Una trentina i sacerdoti venuti da diverse parti d’Italia e 10 tra Abati e Vescovi presenti alla celebrazione, tra cui anche l’Abate Donato, Abate di San Paolo fuori le mura e Amministratore Apostolico di Montecassino, predecessore dell’Abate Luca. Ed è stato proprio lui, su invito del Cerimoniere a porgere a Dom Luca la Casula e aiutarlo ad indossarla.

Avverto questa sorta di seconda chiamata raggiungermi a più di 60 anni – ha proseguito d.Luca – Di solito quando ascoltiamo questa parabola ci identifichiamo con gli operai della prima ora che recriminano di essere stati trattati come gli altri, ma io oggi mi identifico con quelli dell’ultima ora che hanno ricevuto molto di più di quello che hanno meritato.

Ed è quello che mi accade: ricevo molto di più o comunque di molto diverso rispetto a quello che posso aver meritato, guadagnato o anche solo atteso e non posso che riconoscere la bontà di Dio, e ringraziarlo perché è buono, anche quando ci sorprende manifestandosi nella nostra vita in modo diverso da come avevamo progettato o solo immaginato. E ringrazio la bontà di Dio e anche tutti coloro attraverso i quali Egli mi ha raggiunto e mi ha toccato.”

La perfezione del Padre che l’uomo di Dio è chiamato a imitare è il servire– queste le parole pronunciate dall’Arcivescovo al termine della sua Omelia e indirizzate a dom Luca –eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve (Lc 22,27). Non c’è altra via per essere perfetti come il Padre che quella segnata da Gesù; perfetti perché perseveranti nell’imitazione di Gesù. A Fra Luca ora è chiesto questo particolare servizio alla comunità monastica di Montecassino, a ciascuno di noi ogni giorno è chiesto di stare in mezzo ai fratelli come Gesù che serve. Sei prete? Servi! Sei vescovo? Servi! Sei marito, moglie, single, giovane,
anziano, con grandi responsabilità, senza titolo né responsabilità? Servi
Siate dunque perfetti … fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo (Ef 4,13).”

Il testo integrale dell’Omelia dell’Arcivescovo Metropolita di Milano, mons.Mario Delpini

Foto dalla pagina facebook della Diocesi di Milano